sabato 5 maggio 2018

rieccoli, rieccoci...

Dai, ci siamo...! Ci risiamo ? Bissiamo ? Ci abissiamo ?
Dopo due mesi di trattative farsa, tanto per acconentare i cittadini elettori e qualche giornalista in vena di maratone, ci siamo quasi ora: ricomincia l'era della responsabilità nazionale, ora in mano al dolce Mattarella come un tempo la fu in quelle del turpe Napolitano.
Il velo di Maya (di Mayo, anzi) si è strappato infine, e stiamo per andare oltre le povere illusioni di Grilli e grillini. Si torna al grilletto: o mangi di questa minestra o muori.
O la Borsa (quella dell'indice Mib) o la vita. Come sempre.

D'altra parte, non si può pensare di contrastare i soliti noti con tanta ingenua incoscienza, presunzione ed ondivaghezza.
I cinquestelle continuano a sembrare agnelli in mezzo ai lupi, che però hanno la pretesa di poter scegliere da quali lupi farsi mangiare.
Capisco che nessuno (neppure Renzi, se potesse) voglia governare con Berlusconi a fianco.
Ma allora: perchè fare alleanza col cenrodestra per le cariche istituzionali e far elleggere la Casellati, e perdipiù al Senato (col rischio che ce la ritroveremo incaricata a premier) ?
Se si iniziano a fare accordi con qualcuno, a quel punto devi buttar giù tutto l'amaro calice e non puoi porre veti a destra e a manca, lasciando a Salvini l'onere di mollare la sua coalizione (che non vede l'ora di guidare intera) e un Berlu che lo tiene per le palle da quando la Lega non ha più un soldo.
Di Maio avrebbe dovuto lasciare la presidenza a Salvini, e diventare vice prendendosi i ministeri del Lavoro e dell'Economia, e accettando qualche berlusconiano in ministeri secondari.
Ma è troppo egocentrico per proporlo.
A quel punto, se proprio si voleva isolare Berlusconi ed evitare il centrodestra, tanto valeva tentare da subito con il PD, fare con loro gli accordi istituzionali iniziali, e lasciare a loro poi il peso eventuale del gran rifiuto (una situazione inversa a quella in cui si trovò Bersani qualche anno fa). Atto che, perlomeno, avrebbe accelerato la crisi interna ai democratici e il prodursi di insanabili ulteriori scissioni al suo interno (che comunque ci sono e si manifesteranno a breve, nonostante l'ipocrita e ignobile pateracchio di avant'ieri in Direzione).
Ma era troppo risentito (così come Renzi, d'altra parte) per farlo sul serio e dall'inizio.

Non è andata, com'era probabile e prevedibile, con questo 'governo del cambiamento'.
E altrettanto probabilmente anche se il M5S avesse agito diversamente non sarebbe andato comunque mai al governo (così come la Lega). Lassù qualcuno non li ama, si sa.
Ed ora ?
Ci ritroveremo con un gentilissimo Gentiloni bis all'amatriciana, o una bella fiorentina al giglio magico più o meno ben Cottarellizzata, o inCasellati in salsa pasionaria forzitaliota servita sul lettone di Putin, ma in versione moderata ed atlantista, populista dentro ma antipopulista fuori.
Ovviamente, solo per rifare la legge elettorale e fare la legge finanziaria, come sempre.
Solo che la seconda si farà, la prima no.
E solo che si andrà avanti per mesi ed anni, a traccheggiare e ad acchiappare voti responsabili, per il bene del paese e di tutti gli eletti ben pagati e pensionati.
Siete pronti a ridere ?
Perchè vedrete che sarà Berlu a mollare Salvini, pur di andare a fare il governo di tregua (ma tregua da cosa e per chi, se non per loro stessi ?).
E vedrete che anche gli indomiti cavalieri di LEU appoggeranno in qualche modo le trovate di Mattarella, in nome di un sempre ritrovabile (e sempre ri-probabile, ri-provevole e ri-provabile) 'senso di responsabilità verso il paese'.
Quando ci sono di mezzo i sentimenti, come si fa a resistere...?
E chi starà all'opposizione, secondo voi ? Sì, l'avete azzeccata ancora una volta: proprio loro, il partito più amato dagli italiani (votanti).
E forse anche l'altro, quell'altro che aveva vinto le elezioni, sempre che Salvini -in scacco e sotto ricatto com'è ora- non possa non seguire il Cav anche in questa missione suicida (per lui, non per il Cav, che non vede l'ora di farlo fuori e di piazzare un suo clone alla guida del centrodestra a venire).
Sempre che non siano proprio Lega e M5S a spaccarsi tra ala dura e pura e neo-governisti dell'ultima ora.
Sarebbe il colmo per chi ha votato e li ha votati, l'ennesimo schiaffo alla 'volontà popolare', ma qui da noi può sempre accadere di tutto (eccetto quel che, per logica e numeri, dovrebbe)...

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