mercoledì 8 novembre 2017

grasso che non cola

Elezioni siciliane.

I Cinque stelle falliscono nel loro intento: vincere, convincendo almeno una parte degli astensionisti.
L'astensione sale ancora e supera il 50%, il voto per i grillini pesca tra gli elettori PD, e non sfonda.
Resta e resterà col cerino in mano, continuerà ad autoesaltarsi, e a perdere.

Lo stesso vale per Fava e MDP: fregano voti solo al PD, e non vanno oltre il 7% in tutto.
Mi sembra difficile che possano pensare ad aumentare i voti  (o a convincere i loro ex elettori) proponendo Pietro Grasso.

Fallimento totale anche per Renzi che scende sotto il 20%: dopo aver scisso il partito, ora lo distrugge del tutto, trascinandolo nel disastro insieme a lui stesso.
Dopo il PD, crepa ora anche il PDR.

L'unico che torna, come simpatico ed eterno incubo, è Berlusconi vincente.
Ora potrà tornare alle grandi intese, ma sarà lui a coinvolgere il PD e non viceversa.
E Berlu stesso sta in un'alleanza in cui non è più il dominus, ma dipende molto di più dalla destra di Salvini e Meloni.
Il solito Berlusconi quindi, ma più a destra.

In sintesi:
-aumento esponenziale dell'astensione
-progressivo spostamento a destra dell'elettorato residuo
-autodistruzione suicida del PD
-irrilevanza permanente e irreversibile della sinistra
-fallimento dei 5 stelle.

Ottime prospettive per le politiche di marzo, direi.




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