domenica 6 agosto 2017

bene o male, ci fregano sempre...

La guerra in corso, quella che produce migrazioni e che fa guerra ai migranti che produce, si avvita sempre più rapidamente e inesorabilmente nella sua catastrofica spirale di assurdità e violenza.

Gli stati procedono improvvisando in ordine sparso, ognuno pemsando unicamente ai suoi interessi parziali e temporanei.
L'Italia si è infilata in una gabbia dorata, di cui gode gli onori e i profitti, ma di cui vorrebbe evitare gli oneri e i costi (soprattutto elettorali).
In questa luce va letta l'ennesima trovata delle navi militari inviate ad aiutare i libici per ridurre le partenze e gli sbarchi. Siamo davanti ad una nuova forma di terribile politica dei respingimenti.
Il che porterà a scontri armati continui in cui i migranti si verranno a trovare tra i tiri incrociati dei militari e dei poliziotti, ancora più pericolosi per la loro vita dei trafficanti e delle onde.
Sempre che poi questo non scateni addirittura, ma non improbabilmente, altri veri e propri scontri armati tra i militari italiani e le forze aeree e navali cirenaiche o di chissà chi.
Una guerra vera e propria è già in corso, ai confini delle nostre stesse acque territoriali.

In contapposzione, ma anche in collusione a tutto questo, si muovono i salmoni a pagamento delle ONG di salvamento.
Ormai è palese che varie ONG fanno affari, fanno accordi con i trafficanti, si spartiscono il mercato fiorente dei corpi e delle anime, funerali inclusi.
Anche perchè lavorano a cottimo (più migranti salvano, più soldi ricevono).
Non mi pare un sistema che possa favorire l'onestà di nessuno.
Anche qui l'Italia si sta evidenziando per la sua strana agitazione ed ansia di sprovveduto controllo, che pare però non rivolto verso il magna magna delle cooperative nazionali, tutte in quota PD o AP (non è un caso che Alfano si aggiri da tempo proprio tra Interni ed Esteri, e non certo per le sue capacità, ancora inespresse).

Il male: come si presenta e si organizza bene... accipicchia !



Nessun commento:

Posta un commento