martedì 4 aprile 2017

da che pulpito...

Si direbbe che la forma più alta della saggezza umana consista nel mantenere le contraddizioni, e nel render sacro ciò che è insensato. (W. Haslitt)


A noi la notizia è arrivata così: che una famiglia islamica ha cercato di imporre il velo ad una figlia che non voleva indossarlo e che, davanti alle sue renitenze, la madre l'abbia rapata a zero per punirla del suo rifiuto.
Tutto da verificare, ma non ci sarebbe da stupirsi se fosse davvero andata così.
L'islamismo, come tutte le religioni ed ideologie nella loro versione integralistica, è capace di fare e di far fare questo ed altro, ben altro anzi...
L'individualismo, volto attuale della libertà, ci porta a difendere la ragazzina nei suoi voleri presunti (magari anche quello di uscire travestita come le sue compagne, o truccata come una squillo di borgata...) e di mettere in secondo piano i valori religiosi o culturali di un tempo, che oggi consideriamo violenti o anche soltanto retrò.

Quel che però vorrei commentare sono le reazioni in cui i nostri politici, le nostre istituzioni e i nostri papà e mamme hanno risposto a questa notizia: togliendo la ragazzina dalla famiglia e affidandola ai servizi sociali, per salvarla dalle violenze familiari.
Ma se noi facessimo così anche di fronte alle imposizioni che avvengono all'interno delle famiglie occidentali, nostrane, non islamiche, cosa accadrebbe ?
Perchè è indubbio che le imposizioni e le violenze culturali e strutturali avvengano continuamente anche da noi.
Pensiamo a quanti figli non possono frequentare la scuola o l'università da loro preferita perchè i loro genitori 'hanno altri piani su di loro'.
Pensiamo alle costrizioni e alle punizioni a cui le nostre famiglie sottopongono i loro figli, della serie: 'oggi non esci, e neanche domani...', 'o fai questo o non ti do quest'altro', 'fammi questo e poi forse...', ''l'hai capito che questo non potrai farlo mai sino a quando io sarà vivo...', 'no, tu con quella non esci, chiaro ?', etc etc
Perchè i figli sono 'nostri' anche da noi.
E i genitori si oppongono quasi sempre a qualunque intromissione di altri, fosse anche soltanto educativa o formativa, rispetto ai 'loro' figli.
Ovviamente, per poi abbandonarli alle grinfie degli smartphone, se gli fa comodo per restare comodi a farsi i cazzi propri, attaccati a loro volta a quelle macchinette infernali, alla ricerca di giochi, scommesse, filmetti porno e amanti.

Ma l'ipocrisia familista italiana è poca cosa rispetto a quella della politica.
Minniti dichiara stentoreo che 'non si possono accettare imposizioni'.
E la Boldrini che 'sono inaccettabili gli atti di forza'.
Immagino che loro applichino questi civili principi alla loro vita privata, ma non si direbbe che ne possano essere gli alfieri credibili nella vita pubblica, soprattutto visti i loro ruoli.
Minniti è un nazista, come dimostra il suo ultimo decreto che -in nome della sicurezza nostra- impone ulteriori restrizioni e sofferenze ai poveracci emigrati di mezzo mondo.
La Boldrini è una Madre Teresa de' noantri, poco incline alle riflessioni e alle autocritiche, e molto versata nelle retoriche dell'amore universale.

Ma chiederei loro, se ne valesse la pena: chi è che ha provato a imporre la democrazia nel mondo, e sull'Islam ?
Chi ha condotto azioni di forza e di prepotenza nel mondo, chiamate guerre o condizionamento coloniale, per imporre il proprio credo e i propri interessi ?
Chi sta proseguendo imperterrito a tentare di cambiare la testa a tutti,a coartare le volontà, a dirigere le coscienze verso un unica visione della realtà ?
Un solo esempio: la Chiesa cattolica vuole imporre a tutti il suo modo di considerare la sessualità o il fine vita. Se ne avesse il potere, lo imporrebbe, come faceva un tempo.
Ora, che non ce l'ha più nelle masse, lo esercita sui nostri rappresentanti, con risultati non da poco, viste le remore e i rallentamenti degli iter di legge.

Quindi, quanto a imposizioni, più o meno velate sarebbe il caso di dire, non abbiamo nulla da imparare dagli altri.
E non dovremmo avere neppure niente da ridire.
Ma lo facciamo, continuamente: perchè i falsi laici non sono solo ipocriti, sono anche arroganti.











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