lunedì 25 luglio 2016

stress test

'Volevamo solo passare una serata serena, ad ascoltare musica, con gli amici...'
Stai sereno, come diceva quello.
Com'è che stiamo sereni, che restiamo sereni, davanti a tutto quello che accade, almeno sino a quando non ci colpisce direttamente ?
Anestetizzandoci con alcool, droghe e musiche ambient e calcio, in primo luogo.
Ed immergendoci in quella forma di follia che si chiama indifferenza.
Sì, riusciamo a stare sereni, nonostante tutto. E' questa la nostra pazzia.
Sino a quando qualcuno -impazzito di rabbia e di risentimento- non si fa più ammansire con i sedativi, piomba sulle nostre vite e va smontare la nostra tranquillità di cittadini benestanti, agiati, appagati e paganti.
Sembriamo quelli che abitano a fianco di Mauthausen e continuano a coltivare il giardinetto parlando ai sette nani e ti dicono che è un posto come un altro (li ho visti di persona, giuro).
Ma come facciamo a restare sereni ? Come facciamo a proseguire a vivere la nostra vita, fingendo che gli altri , le nostre vittime, i poveri e gli oppressi, non esistano ?
Come facciamo a continuare a pensare solo a noi stessi, alle nostre famiglie e ai nostri figli ?
E non sto invitando le persone a far volontariato o a far parte della 'macchina dell'accoglienza' (che giù la parola dice tutto, e dice soprattutto perchè ormai non possono fare a meno di odiarci, anche quando ce li prendiamo in casa...).

Un'altra pazzia che ci circonda – e contribuirà ad ammazzarci- è la nostra reazione di difesa, che va a colpire soprattutto noi stessi.
Quando vediamo 250.000 auto in fila a Dover, in attesa di passare in Francia, ferme giornate intere sotto il sole per i controlli anti-terrorismo , capiamo che la nostra vita non sarà più la stessa.
Che siamo in trappola, e che le nostre stesse regole ci toglieranno quel poco che ci restava della libertà, fosse anche solo quella di spostarci liberamente, condizionati soltanto dalle nostre risorse e voglie.
Non se ne parla abbastanza, ma Schengen non c'è già più, siamo tornati alla follia dei confini e dei controlli senza fine. La sicurezza si sta divorando anche gli ultimi barlumi di vita.
Tra poco saremo ridotti in condizioni simil-sovietiche o prenderemo esempio da Erdogan, che ha tolto il passaporto -a sua discrezione- a decine di migliaia di turchi in poche ore.
Allarmismo? Esagerazione? Ne riparleremo, a breve.

L'altra follia del nostro atteggiamento si rivela nella nostra assurda richiesta ai mussulmani integrati di dissociarsi apertamente dagli attentati e dall'Isis.
Ma perchè, noi ci dissociamo dai criminali della finanza, dagli sfruttatori coloniali, da quelli che -anche per noi- continuano a distruggere la natura e le culture di quei paesi ?
Noi ci dissociamo dalle nostre guerre continue, dalle nostre fabbriche d'armi, dalle nostre rapine ?
Siamo noi i veri dissociati mentali, siamo noi i folli.
Vogliamo dirci liberali, progressisti, tolleranti, cristiani e non siamo nulla di tutto questo, anzi viviamo esattamente all'opposto di come diciamo.
Siamo noi i dissociati da noi stessi e chiediamo agli altri di dissociarsi dai nostri nemici, solo perchè iniziamo a pagare per i nostri misfatti.
Ma l'ipocrisia e la retorica sono agli sgoccioli.
I ricatti economici e le false promesse non ci proteggono più.
La rabbia e l'aggressione prendono piede contro di noi.
Hanno atteso anche troppo
La pazienza, almeno quella degli altri, è finita.













1 commento:

  1. E' la realtà e per credere in questa realtà, seve fede https://youtu.be/5yNfqO0TbkE

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