sabato 30 luglio 2016

due piccioni con una fava

Papa Francesco, l'ultimo dei materialisti.
Siamo in guerra, ma non è una guerra di religione.
E' una guerra di interessi, per i soldi, per accaparrarsi risorse, per il potere.
In poche parole, il solito schifo, il solito sepolcro imbiancato, ammantato di Dio.

Angela Merkel, l'ultima dei democristiani.
Gli attentati in Germania non cambiano la nostra politica di accoglienza. Ce la faremo!
Grande statista, non c'è che dire.
Ma così perderà le prossime elezioni.

Hillary Clinton, una vera femminista.
Ragazze, abbiamo rotto il tetto di cristallo, anche una di voi -dopo di me- sarà Presidente degli Stati Uniti...!
Potere politico maschile in un corpo di donna, molto più maschile di quello di Bill e Barack.
Basta ascoltarla, basta guardarla.
Comunque, tanto, non ce la può fare..
Che cosa resta del femminismo ? Sempre più gay e Teresa May.
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Who's the greatest ?
Trump: Noi non siamo più i più grandi, dobbiamo tornare ad esserlo.
Obama: Noi siamo ancora e saremo sempre il più grande popolo del mondo.
Hillary: Noi siamo grandi perchè siamo buoni.
E poi ci si stupisce se li odiano.

Islamici, buoni quelli...!
Gli imam europei hanno invitato i fedeli musulmani ad andare nelle chiese cattoliche domani e a pregare insieme per la pace.
E noi che faremo? Per la nostra pace, metteremo i metal detector agli ingressi del Duomo ?

Giovani in Polonia, buoni quelli...!
Le centinaia di migliaia di ragazzi cattolici festanti vengono rappresentati come quelli buoni e bravi e felici (e molti) contro i giovani cattivi, sbandati e sfigati (e pochi) che vanno in chiesa sì, ma per sgozzare vecchi parroci e violentare suore.
I primi sembrano gli spettatori del Coca Cola Summer Festival, anzi sono proprio gli stessi: oggi per fede, domani da Fedez. Gli accessi su youtube sono più o meno quelli...
La kermesse polacca si muove tra Hollywood e Auschwitz con una certa qual maestria.
Ma i quattro kamikaze barbudos, imbottiti di cazzate e di antidepressivi, stanno facendo la storia.
A modo loro, che è poi il modo di sempre: chi con i bombardieri, chi con i coltelli.
I coca-cola-papa boys, invece, imbottiti di selfie, preghierine pacifiste e musichette di chiesa (vecchia e nuova che sia), la subiranno e ne resteranno stravolti.

Io, vagabondo che son io...
Lunedì si parte, proprio per Rouen, passando per un aeroporto di Parigi.
Se mi vesto da italiano, l'Isis potrebbe non apprezzare e, in caso di una loro simpatica iniziativa per le strade, non me la scamperei (potrei anche provare a fare il morto, direte voi, dopo tanto ciarlarne...).
Se mi vesto, come mio solito d'altronde, da arabo, potrebbero fermarmi gli altrettanto simpatici gendarmi francesi, che credo siano ancor più nervosetti e frustrati ultimamente.
Potrebbero a breve venir fuori anche dei kamikaze cattolici, magari in Vandea.
Che fare ? Valigia a due scomparti, coranico-evangelica?
Cintura di pelle o cintura esplosiva ? Papalina o elmetto ? Kriss o coltellino svizzero ?
A(r)miamoci e partiamo.






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