sabato 21 novembre 2015

punire gli impuniti

I paesi orientali son l'Impero del Mali, ma la Nato no...
Sono loro a causare la guerra mondiare, ma la Nato no...

Esattamente trent'anni fa, al campo antimilitarista de La Maddalena, andava a mille il nostro rifacimento di questo tormentone, a sua volta famoso hit di 'Quelli della notte'.
Mi è tornato alla mente ieri, mentre assistevo all'invasione del Radisson a Bamako.
Questi mega-hotel per ricchi mi hanno sempre fatto schifo, ancor più quando stanno lì, impuniti, in mezzo al fango e alla povertà estrema della gente, circondati da bidonvilles o favelas.
Ma, in fondo, perchè le nostre tv ne parlano tanto ?
Proprio perchè colpiscono noi, anche lì.
Il telegiornale, come diceva Haig ne 'Gli umani', farebbe bene a parlare sempre e solo di noi e dei nostri vicini, è l'unica cosa che davvero ci interessa.
Anche quando parliamo dell'Altro, è lo Stesso che ci parla.

Ma, impuniti, non stanno ad ergersi solo gli alberghi per nababbi.
Pensate agli Emirati Arabi, con le loro fantasmagoriche metropoli ed i loro grattacieli multicolori.
Alleati dell'Occidente e finanziatori dell'Isis, ci stanno comprando pezzo per pezzo (centri commerciali, squadre di calcio, ospedali, cittadelle finanziarie, quartieri interi, aziende di prestigio...)
E per questo stiamo muti, senza poter fare nulla, parlando di loro e dei loro misfatti meno possibile.
Ora, dopo aver tradito noi -comprandoci-, stanno per tradire anche i giovani fanatici che si aggirano per le nostre città. Quando li avranno usati ben bene, anche questi idealisti disperati, capaci di uccidersi urlando 'Allah akbar', capiranno che stanno soltanto facendo il gioco di pochi Paperoni d'oriente (e, forse, per ennesima beffa, anche d'occidente).

Impunemente anche Renzi continua a sfoderare il suo sorriso, a dirci che ce la faremo, che dobbiamo stare tranquilli. Il suo ottimismo è ineluttabile, immarcescibile, strutturale.
L'importante per lui è restare lì, andare avanti verso l'abisso, ma col sorriso.
D'altra parte, anche l'Isis perchè dovrebbe perdere tempo con l'Italia ?
Non importa che quattro ragazzi mettano a ferro fuoco Parigi, facendola in barba alle nostre gioiose macchine da guerra.
Non importa che i nostri nemici siano già in casa, mentre ci si illude di poter blindare i confini esterni europei (e tra non molto anche quelli interni)..
Non importa che qualcuno stia provando a rifarci vivere le Crociate, da una parte e dall'altra.
Stiamo sereni, dice lui.
Sappiamo già come andrà a finire.

Eppure, davanti a tanta impunità e impenitenza, a tanta boriosa sfacciataggine, in questa nostra storia che non è mai davvero uscita dal circolo perverso dell'umiliazione e della rivalsa, ora lo sappiamo: non ce lo permetteranno più.
Possiamo continuare a vivere e ad agire così come ci pare, ma non potremo più farlo impunemente.
Saremo puniti, in molti modi, ferocemente, senza ritegno e senza sosta.
Noi non smetteremo, se non costretti.
Ma, che sia chiaro, neanche loro.











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