mercoledì 26 agosto 2015

balo bolle balle galle

Mi stupiva, guardando i Mondiali di atletica in corso a Pechino, che le bandiere dei tre vincitori, al suono degli inni, garrissero sempre con forza innaturale, appena salivano in alto sui pennoni.
Ho scoperto che i tecnici cinesi allo stadio forzano l'aria e provocano artificialmente un vento potente e veloce, pur di vederle sempre agitarsi frementi, esuberanti, sotto la volta immemore del cielo.
I mercati cinesi arrancano, il vento prodotto con i condizionatori d'aria e i ventilatori rallenta, si accentua il rischio di una sindrome cinese.
Anche da loro -si scopre- la crescita non è illimitata.
E le bolle iniziano ad esplodere in faccia anche a loro, e -per riflesso- ancora una volta, a noi.

Siamo di nuovo sott'acqua, in varie parti d'Italia e d'Europa, dopo un'estate caldissima.
In attesa del diluvio, anche qui in Sardegna ci godiamo gli ultimi fuochi.
Io metto gli stracci sotto le finestre, e prego che il tetto del bagno non goccioli troppo.
Atti politici di livello, con effetti immediati.
Intanto, si preparano all'ennesimo, fantasmagorico Summit sull'ambiente e il clima; questa volta il circo Barnum di clown, ballerine e nani, attorniati da belve feroci, si allestisce a Parigi.
Parolai e scienziati di tutto il mondo proseguiranno a blaterare, mentre andiamo in rovina.
Vado a comprare dei nuovi stracci, mi sa.

Balotelli, il negro più fortunato e pagato del mondo, è tornato al Milan.
A Liverpool, le multe per effrazioni del codice stradale erano state più dei gol segnati in un anno.
Dice che è pronto a riabilitarsi.
Intanto, centinaia di suoi fratelli neri (marroncini, giallini e bianchicci) si muovono sul terreno di gioco del mondo, in un esodo senza quattrini e senza pallone.
Vogliono raggiungere le reti, ma sono quelle della sempre più accogliente Europa unita.
Magari, qualcuno di loro, tra qualche mese, diventerà un bravo giocatore di calcio.
Tutti gli altri moriranno di stenti, o venderanno stronzate per strada, o si picchieranno sulle panchine.
Anche Balo non farà una bella fine, credo.
Le prostitute, si sa, hanno carriera e vita breve.
A meno che non sposino un nababbo. Balo ?


Eulik fa il morto sul fiume Trebbia...A galla galleggia...




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