mercoledì 8 luglio 2015

ORA E SEMPRE VAROU...FUCK IS !





'Lasciatemi scomparire nella notte', esclama teatralmente ai giornalisti che lo assediano.
Nel momento del massimo trionfo, lascia.
Varou, l'economista teorico dei giochi, ex collaboratore di un'azienda di videogiochi, si rivela ancora una volta un geniale giocatore d'azzardo.
Così, più volte, d'altra parte, l'avevano già definito -durante le estenuanti trattative a Bruxelles- i bari del gioco truccato europeo. E loro sì che se ne intendono...!
Lui li ha chiamati, giustamente, terroristi. Ed ora li ha fottuti, senza dubbio.
E non solo in termini di immagine.
Ha giocato al 'pollo' per mesi, sin dalla sua elezione: si va uno contro l'altro a massima velocità, senza mai deflettere dalla corsa; chi scarta perde la faccia, chi lo fa per ultimo vince.
Ha vinto due volte, ed entrambe le volte facendo il morto: lasciando la trattativa e lasciando il ministero; e, sottraendosi, entrambe le volte ha ripreso potere.
I greci non hanno mai contato tanto come da quando hanno abbandonato il tavolo.
Mai Juncker aveva dichiarato: ho il popolo greco nel cuore.
Ma, pensando alla sua faccia e guardando i suoi canini, la maggioranza del popolo greco ha votato no, ha praticato l'arte di dire no.
Altra sottrazione, altra negazione, altra assunzione di potere.
Ci volete morti, umiliati, poveri ?  Bene, allora lo decidiamo noi, però.
Un po' diverso da quel che ha fatto è continua a fare l'Italia: anche noi lo stiamo facendo da soli, ma quel che ci impongono. E Renzi va dalla Merkel, a far l'amico di Angela. Ed ecco perchè non viene convocato a discutere e decidere un bel nulla con loro.
Perchè siamo totalmente sudditi e -di fatto- obbediamo.
Chi potrebbe e dovrebbe rispettarci ?

I governi greci dei decenni scorsi volevano crescere, crescere, crescere, come tutti.
Hanno speso e spanto, fatto debiti a casse con i paesi ricchi, e -alla fine- non potendo starci dentro, hanno dovuto truccare i conti dello stato.
I vari Papandreu, Papademos, Pappones e Pappagones, si sono pappati tutto, e chi s'è visto s'è visto.
Ora la Grecia ha bisogno di prestiti ulteriori, cioè di fare altri debiti.
Gli usurai internazionali glieli darebbero ma solo se i greci rendono i debiti precedenti.
Se li rende, la Grecia fallisce, Se non li rende, anche.
Quindi, perchè renderli ?
D'altra parte il 90% dei prestiti già ricevuti sono andati alle banche dei creditori stessi.
Tedeschi, francesi e americani danno soldi ai greci, per farli riavere alle loro stesse banche, facendo pagare gli interessi ai greci. Geniale, no ?
Per di più, la troika insiste sulle cosiddette riforme: se la Grecia non le fa va a ramengo, se le fa (ancora, dopo anni di sacrifici e tagli terribili, inutili e nocivi...!)  schiatta.
Perchè farle ?
I creditori sono finiti, a loro volta, in una trappola: sanno ormai che non riavranno i loro soldi, se non in minima parte, forse. E sanno che se accettano di non riaverli, aprono un precedente che li fotterà ulteriormente in futuro e aprirà la cloaca di tutti quei paesi che li hanno resi o dovranno farlo. E sanno che se la Grecia dichiara fallimento ed esce dall'area Euro non renderà più nulla a nessuno. Un bel auto-trappolone, non c'è che dire.
In ogni caso, l'Europa è politicamente finita: se non espelle la Grecia (perchè Tsipras non è così stupido da andarsene da solo), ma anche se la espelle (peraltro, dopo un voto referendario!).
Fiato alle trombe, Salvini! O Landini ?

E sarebbe ora, in fondo...
Questi signori affrontano la crisi economico-finanziaria e la situazione precipita.
Impongono riforme e i sistemi riformati degradano.
Parlano di democrazia e la aboliscono di fatto.
Gestiscono l'immigrazione e non sanno più dove mettersi i negri che scappano.
Fanno le guerre e le perdono ovunque, lasciando le grane a chi resta.
Cos'altro vogliono fare, prima di lasciare ?
Cos'altro vogliamo permettergli ?



Nessun commento:

Posta un commento