giovedì 1 gennaio 2015

girotondo dell'anno

30,12
Alle 8.30, primo visitatore, sto già girovagando per le Tombe dei Re, un sito tra Tuvixeddu e Petra.
Tombe di patrizi e riccastri, scavate nella roccia, enormi e raffinatissime.
A ridosso della spiaggia, quasi un cimitero marino.
Poi il museo bizantino: il vecchietto alla cassa vede solo me dall'apertura, quasi non ci crede...
Un museo spartano e antiquato, ma ricco di icone bellissime e molto antiche.
Barba e capelli dal barbiere, per prepararsi al nuovo anno.
Pomeriggio al mare, al sole, sino al tramonto: a guardare l'orizzonte, veder scendere il giorno, a pensare all'anno che mi porto alle spalle.
Ottima cenetta di pesce, infine, vicino a casa.
Una giornata da vero turista per caso.

31.12
Alle 8.30, primo visitatore, sto già girovagando per le rovine di Nea Pafos, nella città bassa.
Se Kourion mi ha stupito, anche qui non si scherza: ville di proconsoli romani cosparse a machia d'olio di strepitosi mosaici sulla vita degli dei greci, soprattutto su Dioniso e il vino, ma anche su Fedra e Ippolito, Ganimede, Narciso, Leda, Achille bambino e le Parche già lì vicine al suo tallone, e poi le 4 stagioni, e animali d'ogni specie, oggetti di vita quotidiana e labirinti...
Tutto su mosaici magnificamente conservati, dai colori quasi ancora sgargianti, fantastici...
E la città è grande, si estende sino alla basilica paleocristiana, dove Paolo fu torturato durante il suo primo viaggio di missione, dieci anni dopo il Calvario.
Respiri, ed è emozionante, tutti i passaggi della storia, strato per strato.
La chiesetta di Agios Kiriakos, che ci sorge ora, è ortodossa, ma ospita ogni settimana anche i riti cattolici, anglicani, luterani e finnici (cioè ?).
Qui è sepolto pure un re danese, Erik the good, morto nel Mille, un crociato in cerca della Terra Santa.
Ho scoperto che Lordos in greco significa Signore: come Lord in fondo, ma Lordos fa un altro effetto, sa come di sporco, di pesante, di untuoso. Forse è giusto così, anche...

1.1.15
Turnover dell'anno.
La Notte è andata: a cena da Kiniras, il miglior ristorante di Ktima, la città vecchia.
Io e due coniugi scozzesi, molto gioviali.
Nessun altro.
Nessuna festa per strada, qualche timido botto a mezzanotte. Niente di più. Perfetto.
Crema d'asparagi, halloumi e bacon, gamberetti caldi in salsa, kleftiko (un abbacchio d'agnello), insalate varie, bon bon al cioccolato, vino rosso.
Torno a casa già alle 10, barcollante. Luna alta, serata calda.

Mi sveglio alle 8, ma oggi me la prendo con calma, dopo la notte brava di ieri (alle 23 facevo ancora le parole crociate a letto!).
Anche perchè il primo bus per Polis è alle 10, dalla stazione Karavella.
Ci arrivo alle 11, ed è una città fantasma: ma cosa hanno fatto stanotte a Polis ?
Dormono tutti, non c'è un locale aperto, silenzio assoluto.
Un bar, ironia della sorte, si chiama Insomnia. Non direi proprio...
Qui, come ovunque nell'isola, lasciano tavolini e sedie fuori, anche quando sono chiusi.
Fiducia totale, nessun furto, neanche a pensarci...
Compro un giornale cipriota: corruzione del sindaco di Paphos, si è dovuto dimettere, elezioni a giorni; la troika sta per tornare nell'isola, vuole soldi indietro, ma i soldi non ci sono; tutti promettono la ripresa per il 2015, come ad ogni inizio d'anno; l'ENI acchiappa gas anche qui, ma turchi e greci non si accordano su come agire insieme e guadagnarci qualcosa...
Insomma, solite storie, come da noi.


Giornata più coperta e fresca oggi.
Quando mi avvicino ai Bagni di Afrodite inizia anche a piovigginare.
La scritta dice: Afrodite, dea dell'amore e della bellezza, era solita bagnarsi qui, nelle acque di questa grotta naturale.
In realtà era il suo pied-a-terre: qui si strusciava con gli amanti e, soprattutto, con Adone.
E Vulcano, nella sua fucina a soffrire e a farsi dileggiare, brutto e storpio...

La scogliera dell'Akamas è alta e selvaggia, tutt'intorno, con percorsi naturalistici che meriterebbero più tempo.
Ma piove e inizia ad imbrunire: scappo sull'autobus, arrivo a casa con i piedi zuppi, in calze e ciabattine.
Ed ora son qui, che scrivo...
E' iniziato un nuovo anno, e non si direbbe.






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