venerdì 18 luglio 2014

l'immondo, non si è fermato mai un momento...




Ogni popolo sembra avere un proprio mito della creazione e del modo in cui l'uomo venne al mondo. Nordin raccontò la versione dei Batak: un giorno le scimmie si resero conto che sugli alberi non ci stavano più. Avevano fatto tanti e poi tanti figli, che tutte le piante della foresta erano sempre affollatissime e nessuno poteva più fare l'altalena, correre e saltare da un ramo all'altro.
Fu deciso allora che metà delle scimmie scendesse a terra.
Bene, quelli furono i nostri antenati!

(dedicato ai quei quattro ragazzini che sono stati sorpresi da una bomba mentre giocavano a palla sulla spiaggia di Gaza)

Ma io pagavo anche il prezzo di questo strano mestiere di giornalista. Si è sempre lì dove c'è un qualche dramma e non si può assistere per anni, impunemente, a rivoluzioni fallite, delitti irrisolti, speranze deluse, problemi senza soluzione...Sempre cadaveri, gente che scappa e, lentamente, la convinzione che niente serve a niente e che il momento della giustizia non arriverà mai.
Alla fine anche le parole, usate e riusate per descrivere sempre le stesse situazioni, gli stessi massacri, le facce dei morti e i pianti dei sopravvissuti mi parevano aver perso ogni loro significato. Tutte mi suonavano ormai come cocci rotti.
In quelle condizioni era naturale essere depresso, come è naturale che lo sia per chiunque abbia un'idea di quel che la vita potrebbe essere e non è.
La depressione diventa un diritto quando uno si guarda intorno e non vede nienete e nessuno che lo ispiri, quando il mondo sembra scivolare via in una gora di ottusità e di grettezza materialista.
Non ci sono più ideali, non ci sono più fedi, non ci sono più sogni.
Non c'è più niente di grande in cui credere, non un maestro a cui rifarsi
Raramente l'umanità è stata, come in questi tempi, priva di figure portanti, di personaggi luce.
Dov'è un grande filosofo, un grande pittore, un grande scrittore, un grande scultore ?
I pochi che vengono in mente sono soprattutto fenomeni di pubblicità e di marketing...
Se mai ci fosse una persona eccezionale, qualcuno con delle idee fuori dal comune, con un qualche progetto che non fosse quello di imbonire tutti promettendo felicità, quel qualcuno non verrebbe mai eletto, il voto dei più non l'avrebbe mai...
Più ci si guarda attorno, più ci si rende conto che il nostro modo di vivere si fa sempre più insensato...Ma chi ha ormai il coraggio di dire ' Fermi! Cambiamo strada!' ?
Eppure se fossimo spersi in una foresta o in un deserto, ci daremmo da fare per cercare una via d'uscita !
Non c'è da meravigliarsi che la depressione sia diventata un male tanto comune.
E' quasi rincuorante.
E' un segno che dentro la gente resta un desiderio di umanità.

(entrambi i brani sono tratti da T. Terzani, Un indovino mi disse, 1995)

Ieri un aereo malese con 300 persone a bordo è stato buttato giù da un missile filorusso o antirusso ai confini dell'Ucraina.
Il mondo perde i pezzi, chi vuole viaggiare per conoscere questa Terra bellissima vede scomparire ogni anno due-tre nuovi paesi che divengono 'a rischio', inavvicinabili, troppo pericolosi per 'fare turismo'.
Ho prenotato un viaggio, ancora per l'Oriente, tra gennaio e febbraio prossimi.
Rivado a Bangkok, passando per Il Cairo.
Due città sotto colpo di stato, attualmente.
Provo ancora a curare così la mia tristezza continuando ad attraversare le deprimenti storie e geografie che ci avvolgono, in questo im-mondo ...



Nessun commento:

Posta un commento