mercoledì 25 giugno 2014

siam pronti alla morte...!

Ed anche quest'anno la nostra bella figuraccia ai Mondiali l'abbiamo fatta.
Slogan roboanti, retorica patriottica, soldi a palate.
Ma il bluff, a un certo punto, si vede.
Se non corri, se non hai cuore ed energia, se sei un morto che cammina, non ce la puoi fare.
La tecnica, sempre che ci sia davvero, e il passato (idolatrato, ma mai così distante), non bastano.

Giusto così.
Speriamo che questo ennesimo fallimento ci riconduca ad una più adeguata visione di noi stessi, dei nostri limiti, del declino e del disastro in cui siamo immersi, della catastrofe-paese che ci attende.
L'unica cosa buona fatta da Prandelli in tutto il suo mandato è stata dimettersi.
Dubito che altri lo facciano, in altri ruoli.
Quando il bluff si scoprirà, anche in altri campi, ben più seri e rilevanti per la nostra vita.
Sotto il ruggito niente.

Ma è più probabile che, ancora una volta, dopo qualche giorno di lamentazioni, tutto proseguirà come prima e come sempre.
A rappattumare soluzioni d'accatto, a tappare falle, a far finta di nulla.
Questo è il nostro più grande valore, in fondo.
Non siam pronti alla morte, se non in una canzoncina da fischiettare di tanto in tanto.
Siamo già morti, e non lo sappiamo.
Rassegniamoci.



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