venerdì 14 febbraio 2014

gli impaludati

Non possono e non vogliono riconoscere che non c'è niente da fare.
Che nessun leader, nessun governo, nessun partito può farci uscire dalla crisi.
Che l'emergenza, come la guerra, si sono resi permanenti e saranno la condizione quotidiana delle nostre vite.
Che non ci saranno riprese o ripresine, né luci in fondo al tunnel.
Perchè questa crisi è strutturale e culturale, è una catastrofe di civiltà, è il non senso del nostro vivere comune, è l'rreversibile e l'irriformabile.
Ma non possono dirlo, né a noi né a sè stessi.
D'altronde, quanti di noi ci riescono, a fare i conti con la propria morte ?

Non potendolo ammettere, preferiscono cambiare faccia ogni tanto, per spirito di teatro o di gioco, o per sport.
Tanto per tenere svegli gli spettatori, o per farci tifare dagli spalti, o scommettere nei bingo.
E ci affidano all'illusionista, allucinato, mitomane di turno.
A chi pensa, in buona o malafede, 'io ce la farò, non sarà come per gli altri, usciremo dalla palude...'.
E riesce anche a farlo credere a tanti altri, che lo acclamano e lo votano, sino al prossimo -inevitabile e sempre più rapido- fallimento.
Monti aveva superato l'anno, Letta neppure questo.
I Frankestein che Napo ogni volta costruisce nelle segrete stanze vanno rapidamente a sbattere contro il muro della catastrofe.
Tra non molto, e sarà sempre troppo tardi, toccherà anche a lui, all'ineffabile ed intoccabile e super-paludato capo-burattinaio.

Ora: il Renzi assomiglia a Fonzie e a Bugs Bunny, è completamente preso da se stesso e dai suoi decisionismi, ma non è uno stupido, e sa molto bene dove si sta ficcando.
E chi sono i suoi nemici, quelli stessi che ora lo votano o lo incaricano.
Ma cosa vuole fare, il poveretto ?
Andare al potere, è ovvio, da sempre. E' per questo che ha accettato di fare il segretario Pd.
Ma come pensa di poter fare qualcosa alleato ad Alfano, ricattato da Berlu, con un Pd più poliframmentato e scomposto della mia spalla, con Sel e 5stelle contro?
Una legislatura costituente sino al 2018 ?
Mi vien da ridere.

Ma almeno due novità, comunque, ci sono:
  • che Napo non potrà più contare sui suoi amichetti al governo, ma avrà a che fare con un outsider, una variabile impazzita, in parte incontrollabile (in questo Renzi assomiglia più a Berlu e a Grillo che non ai soliti noti della finanza; il che fa pensare che, già da dopodomani, Re Giorgio complotterà contro di lui);
  • che il Pd sta finalmente imparando a fare opposizione: a se stesso, contro di sé.




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