venerdì 13 dicembre 2013

al vecchio (che è avanzato)

Secondo alcuni sondaggi gli americani ritengono che gli anziani siano persone annoiate, intolleranti delle opinioni altrui, dipendenti, isolate, sole, di vedute strette, trasandate, fuori moda, passive, povere, sedentarie, sessualmente inattive, inferme, scarsamente vigili, improduttive, affette da paura morbosa della morte, ossessionate dalla criminalità; si pensa inoltre che vivano il periodo peggiore della loro vita e che passino gran parte del loro tempo a dormire, sedute a far niente o nostalgicamente immerse nel ricordo del passato...
Per citare il deprimente elenco di Donald Cowgill: 'L'età avanzata va di apri passo con l'inutilità, la decrepitezza, la malattia, la senilità, la povertà, la mancanza di stimoli sessuali, la sterilità e la morte'...
Alla luce di questi fatti ci sembra davvero così sorprendente che già dai trent'anni gli americani e gli europei spendano cospicue somme di denaro in tinture per capelli, operazioni di chirurgia plastica ed altri trattamenti finalizzati a conservare un aspetto giovanile ?

Alla luce di un concetto che ci è dunque sostanzialmente familiare, come il potere che nel nostro ordinamento sociale gli anziani esercitano detenendo i diritti di proprietà, proviamo ora a riconsiderare la nostra reazione di stupore all'idea che nelle società tradizionali gli anziani riescano a far rispettare i tabù alimentari e ad accaparrarsi le donne più giovani. Io stesso nell'apprendere dell'esistenza di simili consuetudini mi sono domandato: 'Ma perchè a nessun giovane di questa tribù viene in mente di accaparrarsi quei cibi tanto pregiati, o di sposare una donna giovane e bella quando gli va di farlo, invece di aspettare fino ai quarant'anni ?'.
La risposta è che non lo fa per la stessa ragione per cui nella nostra società è raro che i giovani si impossessino delle proprietà dei genitori contro la volontà di questi ultimi. Se lo facessero si troverebbero a fronteggiare non soltanto l'ostilità di due deboli vecchi, ma dell'intera società che fa valere quelle regole. 

E perchè non capita mai che i giovani di una qualche tribù scatenino una rivolta collettiva e proclamino: 'Le regole sono cambiate, perciò d'ora in avanti i giovani possono mangiare midollo' ?
La risposta è: non lo fanno per la stessa ragione per cui i giovani americani non si coalizzano per cambiare le norme sull'eredità.
Cambiare le regole di base è insomma un processo lungo e difficile in qualunque società, e se gli anziani sono in grado di imporsi pesantemente e di contrastare il cambiamento, non è possibile lasciarsi di punto in bianco alle spalle un'intera educazione fondata sulla deferenza e il rispetto.

(Jared Diamond, Il mondo fino a ieri. Che cosa possiamo imparare dalle società tradizionali ?, Einaudi, 2013)

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