giovedì 21 novembre 2013

disastri annunciati

Il disastro era annunciato, ed è arrivato.
Tutti ora accorrono al capezzale, e promettono miliardi per rimediare allo sfacelo.
Nel frattempo, gli stessi cercano di stravolgere il Piano paesistico per costruire ancora sui fiumi e sui mari.
O insistono a forare monti e valli per un'inutile Tav, alla ricerca di altro veleno da far volteggiare in aria.
I soldi non ci sono per fare entrambe le cose, le due scelte non sono conciliabili.
Nè economicamente, nè logicamente.
Ma è inutile sperare nella ragionevolezza di chi è solo assatanato di potere e denaro.
Un sardo intervistato si stagliava fra tutti: non chiedeva neppure più 'l'intervento e la presenza dello Stato', come tutti i partecipanti alla litania.
Ha esclamato, invece, serio e disperato: 'che lo Stato almeno ci lasci in pace...!'.
La7 ormai lancia una sottoscrizione alla settimana e Mentana riesce ogni volta a far la faccia giusta, quella dello sgomento con una vena di rincrescimento.
Ma come fa ?

Anche il disastro della politica era annunciato, e non fa più neppure impressione.
Renzi procede come un panzer a piallare e piastrellare Letta, D'Alema e il vecchio PD.
Speriamo che ce la faccia, qualunque cosa venga in cambio.
Intanto, Epifani accusa i Cinque Stelle di 'populismo sgangherato' nella squallida vicenda-Cancellieri.
Si potrebbe dirgli: sempre meglio che il tuo 'servilismo ben organizzato'.
La loro sede storica di via dei Giubbonari viene assediata e assaltata dai centri sociali romani.
Tutto quanto fa spettacolo, ma è un altro segno di quanto ormai il PD sia visto come avversario da tutti fuorchè dalla destra. E, purtroppo, dagli ancora troppi che proseguono a votarlo.
Ma stiamo arrivando al limite, anche per loro, forse...

Unico segno di novità nonviolenta: i malati di SLA che si staccano i respiratori davanti a Palazzo Chigi.
Roba da lasciare senza respiro, anche noi.





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