sabato 16 novembre 2013

non chiedere scusa

La deputata sarda Cinque Stelle Emanuela Corda si è scusata.
Aveva ricordato che a Nassiriya non erano morti soltanto carabinieri e italiani, ma anche i kamikaze.
Apriti cielo, anzi inferno !
Fuoco di fila nazionalista e militarista, non solo da parte dei soliti noti, ma anche all'interno del suo stesso gruppo politico. E Grillo non ha detto una parola in sua difesa.
Peccato. Un altro motivo, purtroppo, dopo le sparate sugli immigrati, per non poter votare neppure loro alle prossime elezioni.

A loro, e a tutti i militaristi, dedico queste parole di Gunther Anders:

Noi che siamo gli avanzi delle due generazioni mandate a morte,, noi che probabilmente siamo i morti previsti per la prossima guerra, come potremmo noi, che oggi siamo riuniti qui per ricordare i morti, rivolgerci l'un l'altro chiamandoci ''Signore, Signori...'  ?
No, noi qui oggi non siamo 'Signore e Signori', ma superstiti.
I superstiti dei milioni che sono stati annientati per nulla -e poi ancora per nulla.
Che non sono caduti per la propria patria, ma per il suo disonore.
Lo so, agli orecchi dei superstiti ciò suona tremendo.
Già è abbastanza difficile sopportare l'irrevocabilità della morte di padri, figli e fratelli -di uomini.
Ed è ben comprensibile che l'umanità si senta tentata di rendere più sopportabile la perdita sofferta onorando la Cosa che ha portato alla perdizione i propri congiunti.
Ma noi ? A noi è lecito ?
No, a noi non è lecito cedere a questa tentazione.
Al contrario, noi dobbiamo dichiarare senza ambiguità che la loro morte è stata assurda; anzi, di più, che essi hanno dato la loro vita per la meschinità e per l'incoscienza altrui;...che i morti che noi piangiamo sono morti come impiegati, esecutori e complici di una guerra di conquista, di schiavizzazione e di annientamento...

(da  I morti. Discorso sulle tre guerre mondiali, 1964) 

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