lunedì 7 ottobre 2013

a Carlo L. , e a chi stacca la chiave

Guardate. Stiamo diventando più giovani. Sul serio. Stiamo diventando più forti. Stiamo persino diventando più alti. Non riconosco bene il mondo in cui siamo. Tutto mi è familiare, ma non tutto è rassicurante. Al contrario. E' un mondo di sbagli, di sbagli diametrali.
Anche tutti gli altri stanno diventando più giovani, ma sembra che non ci badino...
Non trovano la cosa insensata e leggermente disgustosa come la trovo io. Tuttavia io non ho potere, e non posso fare niente per nessuna cosa. Non posso fare di me un'eccezione...
Però c'è sempre il desiderio contrapposto di mettersi in vista, di occupare la propria posizione di eccezione preziosa. Non solo di accodarsi. Mai solo accodarsi. 
Ciò che è piccolo puà non essere bello.
Ma ciò che è grande è folle.

C'è un'altra cosa che mi delude molto in questa vita che sto vivendo: la lettura.
Ogni notte mi trascino fuori dal letto per iniziare la giornata -e con che cosa? Non con un libro.
No, due o tre ore con un chiassoso tabloid...
Risalgo laboriosamente la pagina per scoprire che ogni articolo, con criteri assai poco edificanti, viene riassunto in caratteri corpo 18. UOMO METTE AL MONDO CANE, Oppure DIVETTA VIOLENTATA DA PTERODATTILO. Greta Garbo, leggo, è rinata in forma di gatto. Tutti quei discorsi sui 'gemelli'. Una superrazza nordica calerà tra poco dalle nuvole di ghiaccio cosmiche: governerà la terra per mille anni. Tutti quei discorsi su Atlantide. E' giusto che siano gli addetti alla spazzatura a portarmi i giornali...
E così me ne sto seduto qui a gorgogliare nel mio bicchiere e a impregnarmi di queste stupide stronzate. Non posso evitarlo...Cosa sta succedendo -nel mondo, voglio dire ? Non posso sapere nemmeno questo. Eccetto quando l'occhio di Tod si distrae dal cruciverba Kwik della 'Gazette'. Per la maggior parte del tempo i miei occhi sono fissi su roba come 'il contrario di piccolo' (3) o 'non sporco'(5). C'è una libreria in soggiorno. Dietro i suoi vetri polverosi, i dorsi polverosi, tutti sull'attenti. 
Ma no. Invece: VITA AMOROSA SU PLUTONE, 'IO SONO ZSA ZSA GABOR' DICE UNA SCIMMIA, CINQUE GEMELLI SIAMESI !

Perchè Tod ha sciupato la mia vita in questo modo?
Da un giorno all'altro il mondo si è aperto e ha rivelato la sua profondità e il suo colore.
E anche l'io si è aperto. Noi non siamo più soltanto superficie, ma voluminosi e profondi come il mare, con la nostra flora sinuosa e i nostri pesci deformi.
Sono tutti così, mi accorgo: vulnerabili in maniera commovente -no, affascinante.
Non abbiamo un luogo in cui nasconderci...
Mmm -la gente! A me sembra che occorra un grande coraggio, o un grande qualcos'altro, per entrare negli altri, in altre persone. Noi tutti pensiamo che ciascun altro viva in roccaforti, in fortezze: dietro fossati, dietro muri tempestati di chiodi e di cocci di vetro.
Ma in effetti abitiamo costruzioni molto più gracili. Noi siamo tutti, si scopre, fatti con materiale scadente. O peggio ancora. Puoi appena ficcare la testa sotto il lembo della tenda e strisciarvi dentro. Se te ne danno il permesso...

La gravità continua a inchiodarci al pianeta...
Gli uomini sono liberi, dunque, sono generalmente liberi, no?
Ma non sembrano liberi.
Pendono da una parte, barcollano, con voci gracchianti o soffocate, si muovo goffi all'indietro seguendo linee apparentemente già tracciate, già varcate...
Senza mai guardare dove sta andando, la gente si muove attraverso qualcosa di predisposto, armata di bugie. Non vede l'ora di raggiungere luoghi dai quali è appena tornata, o si rammarica di aver fatto cose che non ha ancora fatto...

Ora siamo praticamente invisibili. E' infatti questa l'essenza dell'operazione: la ricerca dell'invisibilità. La puoi trovare, l'invisibilità, per un pò di tempo, in mezzo a una folla o dietro la porta chiusa del bagno, o nell'atto d'amore...

Le cose si muovono più in fretta di una volta. I pazzi sono stati allontanati dalla strada, non chiediamo dove sono spariti. E' meglio non chiederlo mai. Non ci sono più i nomadi, i nottambuli...C'è invece in giro un grande altruismo. La gente adesso ha lavoro, nell'acciaieria o nella fabbrica d'auto. Lavano il vento.
Come ripuliscono tutta la spazzatura e i rifiuti, ripuliscono anche la terra e il cielo... Sono finalmente venuti alle prese con i loro problemi ambientali e li affrontano con decisione, con un obiettivo comune. Il tempo delle chiacchiere è finito. Basta chiacchiere. Soltanto azione. Alla malattia totale si applica una cura totale. Ora c'è meno spazio per il pensiero e il sentimento, e sembra che la grande stanchezza giovi a tenere tranquilla la gente. Il lavoro libera: basta vederli lì il venerdì sera, come ridono e gridano e si dondolano avviandosi al lavoro...
Tod Friendly ripara delle cose, Ripara e risana con frenesia.
Prende un pezzo di legno e della stoffa e, con un unico colpo sul pavimento, con un unico impatto, crea una sedia da cucina. 
Con un solo calcio, abile e violento, del suo piede dolorante, ripara una concavità profonda sul fianco del frigorifero.
Con una testata risana lo specchio rotto del bagno, risana anche il livido che sta peggiorando sulla propria fronte bluastra, e poi resta lì a guardarsi con un guizzo negli occhi...

Per la stanchezza insopportabile che io sento c'è probabilmente una semplice spiegazione. Una spiegazione assolutamente semplice. E' una stanchezza mortale. Forse sono stanco di essere umano, se umano è ciò che sono. Sono stanco di essere umano.

Si fa ciò che si sa fare meglio, non ciò che è meglio fare.


(Martin Amis, La freccia del tempo, 1991)








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