sabato 22 giugno 2013

tifosi tifoni

Dopo la terza scossa, non avvertendone altre per un lasso di tempo alquanto prolungato, ho cominciato a sentirmi più tranquillo, ma non ho osato attraversare il muro, nel timore di finire sepolto vivo; cosicchè sono rimasto accoccolato a terra, abbattuto e al colmo dello sconforto, senza saper che fare.
Mentre me ne stavo seduto in quella guisa, il cielo si è oscurato coprendosi di fitte nuvole, come se stesse per piovere, dopo di che il vento ha preso a soffiare sempre più impetuoso e alla fine è scoppiato uno spaventoso uragano. Il mare si è coperto di spruzzi e di spuma, mentre la sponda veniva sommersa dall'impeto dei marosi e gli alberi si abbattevano al suolo, divelti alle radici.
Una terribile tempesta, durata circa tre ore, poi ha cominciato a scemare, e nel giro di altre due ore è subentrata una calma assoluta...
(D. Defoe, Robinson Crusoe)

A molti milioni di persone in Brasile il calcio non basta più.
Vorrebbero giustizia e dignità.
E vorrebbero che i miliardi spesi per gli stadi e lo sport fossero spesi per fame e alloggi e scuole.
Una volta, alla tv brasiliana, ho visto un assessore corrotto infilarsi i soldi nelle mutande, dentro il suo ufficio.
La corruzione è a livelli...italiani!
Ma si continua a giocare, tra un moto di rivolta e l'altro.
Ed io continuo a tifare stasera, Italia vs Brasile, ma con l'amaro in bocca.

Le cose da fare sarebbero tante.
Meno male che è arrivato il decreto del Fare di Letta & co.
Ma mon è più tempo neppure di miracoli.
La grotta di Lourdes è stata invasa dalle acque, e l'alluvione ha costretto il Santuario (e le sue bancarelle di gadget) a chiudere i battenti.
L'acqua era troppa, non si distingueva più quella sporca da quella benedetta.
Difficile preservare la fede in circostanze così confuse.

Anche in India le pioggie monsoniche sono arrivate in anticipo, con centinaia di morti.
In Turchia, invece, sono arrivate le randellate, i gas, e milioni di litri d'acqua urticante dagli idranti.
Piazza Taksim è ridotta un deserto.
Le persone sostano in piedi, per ore, per protesta.
Cercano di asciugarsi, forse.
Non si sa se augurare ai turchi di entrare in Europa o di starne fuori.
L'esempio greco (ennesima crisi di governo oggi) non ispira buoni pensieri.

Grandina sui 5 stelle: il cielo è molto coperto, le stelle non si vedono quasi più.
Il PD galleggia tra gli stronzi in sospensione, in un mare ridotto a latrina.
Il PdL si cosparge di profumi, e non tenta neppure più di lavarsi, come a Versailles prima della caduta.
Oggi, dopo tanto caldo, ha ripreso a piovere.
Speriamo che ci aiuti almeno a respirare, in mezzo a tutto questo tanfo, che puzza di morto.









1 commento:

  1. Quando la merda monta in scanno, o che la puzza o che la fa danno.

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