lunedì 27 maggio 2013

sotto il livello del mare

Sotto il livello del mare lo scontento e la delusione continuano a crescere.
L'astensione alle comunali è ulteriormente aumentata del 15-20% e in molte città i votanti non arrivano alla metà degli aventi diritto (ma non aventi voglia, di farsi prendere per il culo ancora una volta...).
La lettera anonima del deputato grillino, pubblicata nel post precedente, dice tutto.
Spero che Grillo capisca che partecipare alle elezioni ed entrare nelle istituzioni è stato inutile e dannoso.
E che cambi strategia politica, cavalcando l'astensione di massa.
L'astensione è l'unica cosa che continuerà a crescere in Italia nei prossimi mesi e anni.
Il resto sarà solo regresso, decadenza e noia.

Mancino si presenta al processo a Palermo e chiede lo stralcio.
Non può stare nella stessa aula in cui sta Cosa Nostra, dice.
Peccato che non siano con lui, invece, anche tutti i suoi compari, in primo luogo il bieco Napo.
Ma ormai lui è in salvo, dall'alto del suo scranno bis.
E prepara la salvezza anche per Berlu, che non solo si rivelerà eleggibile, ma -tra poco- anche senatore a vita (cioè con l'immunità a vita).
E tu chiamale se vuoi, collusioni...

Il livello di violenza privata sale esponenzialmente: la ragazzina bruciata viva in Calabria da un fidanzatino reo confesso, e che -a dire dei giudici- non esprime emozioni e appare lucidissimo nel raccontare le sue gesta, senza pentimenti.
Stiamo costruendo generazioni di piccoli mostri, votati all'obiettivo, ad avere quel che gli spetta, costi quel che costi, senza limiti e confini.
Nessuna etica, privata o pubblica, attorno a questo.
E nessuna politica.
Possibile che nessuno dichiari bancarotta ?

Ed invece vediamo Don Ciotti fare la messa con Bagnasco per Don Gallo.
Vediamo Penati ripararsi dietro la prescrizione, Santoro che invita Vespa e Veltroni a blaterare di mafia.
Sentiamo il neo-ministro minacciare dimissioni se non arrivano soldi e insegnanti per le scuole.
Ma mi pare che, soldi o meno, resti lì.
Sentiamo che all'ILVA gli amministratori si dimettono, offesi, e ricattano lo Stato, come se fossero loro le vittime.
Vediamo affondare la nostra vita, senza reagire.
Ed continuiamo ad affogare, sotto il livello del mare.




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