venerdì 29 marzo 2013

scende la pioggia

Io nel mio letto caldo...
Tu per la strada al freddo...
Ma non è questo che mi fa triste...

Scende la pioggia, ma che fa...
Crolla il mondo addosso a me...
(G. Morandi)

Anche Pasqua sarà piovosa, dicono.
Cuore in inverno, lungo inverno.
I tristi tropici ci attorniano, con quest'aria calda e umida, che fa venire mal di testa.
Ho finito le mie lezioni, con un'ultima lunga pioggia...
Se la volete vedere ed ascoltare:
http://youtu.be/lcmugC9EkQg

Ieri, poi, al Quirinale grandinava proprio...!
La repubblica presidenziale avanza e si rafforza, di fatto, nella costituzione materiale del nostro paese.
Di fatto, dopo aver reso ininfluente il Parlamento, ora divengono ininfluenti i governi (che si facciano o no).
Quel che conta è solo il Capo dello Stato, che ormai fa quasi tutto da solo, insieme ai boiardi UE-BCE-FMI.
Ecco perchè Berlu insiste a voler un suo presidente della repubblica (e non solo per ottenere un salvacondotto anti-giudici).
Ed ecco perchè Napo ci metterà direttamente nelle mani di un banchiere (Saccomanni o Grilli...), così la Repubblica e la Banca d'Italia finalmente coincideranno e sarà tutto più chiaro...

Ed ecco perchè Grillo insiste, inutilmente, su una nuova centralità del Parlamento (che potrebbe fare le leggi anche senza eleggere un nuovo governo, dice il suo spaventapasseri, il Becchi...).
Ma sa bene che nessuno lo ascolterà.
Ed è anche per questo che, dal blog, va giù duro con gli insulti.
La Boldrini lo rimprovera: chi insulta lo fa perchè non ha argomenti.
Sbaglia: insulta chi ha capito, da tempo, che gli argomenti non servono più a nulla.
Le decisioni non vengono prese, nelle nostre società, su basi argomentative, ma solo su rapporti di forza, peraltro occulti e collusivi.
Davanti a questo, insultare a parole è ancora nulla.
Non esiste offesa orale o scritta, non esiste aggressione fisica diretta, che possano essere paragonabile alla violenza strutturale e culturale nella quale siamo immersi e che subiamo quotidianamente, seppure ammantata di formalismi cortesi e di bon ton.
Le forme non mi interessano più, sono favorevole all''innalzamento dei toni': è più consono alla catastrofe, dice la verità sullo stato reale delle nostre relazioni sociali e politiche.
Insomma, a parità di criminali margherite, preferisco il Fiorito ai Letta (uno dei due, a caso).
Ma so già, chissà perchè, che i secondi hanno molte più chances dei primi di salire al Colle e di occuparlo per i prossimi sette anni.
Noblesse oblige.










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