domenica 17 marzo 2013

quello che non

La vedi nel cielo quell'alta pressione,
la senti una strana stagione...

Qualcosa ieri si è chiarito.
Quello che non vogliono.

Napo si è arreso e non vuole più salvare il paese con un nuovo governo.
Si tiene Monti, anche per punirlo dei suoi sgarbi.
E ce lo farà tenere, almeno sino a quando non cambieremo Presidente, a maggio.
Monti, intanto, si astiene, per tenersi ancora aperta questa nobile chance.
A volte ritornano e lui, si sa, va premiato col Quirinale (e sempre sia lodato!).

Bersani ha scelto: non vuole il PdL e non farà un governissimo.
Preferisce riandar presto ad elezioni.
Spera così di riconquistare il suo elettorato perduto, a sinistra, contro Grillo.
Quando l'avrà ripreso, magari, tornerà -come il figliol prodigo- da  D'Alema, Monti e Alfano.
C'è sempre tempo per i gattopardi.
La provvidenza lo aiuterà.

Berlu non vuole rassegnarsi alla sua fine e si aggira con degli occhiali scuri da menagramo intorno a Palazzo Madama.
Sembra sempre di più Al Capone nei suoi ultimi giorni.
Una belva morente.
Pericolosissima.
Per lui, e per le sue amazzoni, ci vorrà, tra poco, un bravo esorcista.
Altro che Boccassini, ci vorrà Padre Amorth...!

I cittadini eletti del M5S non sono telecomandati.
Dopo qualche votazione, la compatezza e l'armonia prestabilita di Casa Leggio è già andata a farsi benedire.
Forse non volevano più restare vergini.
Giornalisti e politici di lungo corso godono: non siete Santa Maria Goretti, siete come noi, come gli altri, come tutti, infine...
Pur di non avere tra le palle lo schifido Schifo Schifani in una decina hanno tradito il capo e scelto il Grasso che cola (uno che, nella lotta alla mafia, sta a Falcone come Fassino sta a Cassius Clay...).
E non li hanno neppure dovuti pagare.
La Santa Spending Review colpisce ancora.

Vendola non vuole sparire.
Prima ha minacciato Bersani di votare il candidato grillino, poi ha piazzato Papessa Francesca, la pasionaria delle ONG pietose, che passa da un ente inutile (l'ONU) a un altro (quello che lei chiama, nelle sue estasi, 'casa della buona politica'...).
La novella Santa Teresa ha già cantato le sue litanie: preghiamo insieme e ricordiamo gli immigrati (ora pro nobis), Aldo Moro (ora pro nobis), gli esodati (ora pro nobis), le donne violentate (ora pro nobis), Napolitano (ora pro nobis), i poveri (ora et semper, amen...).
Con voce rotta, piena di emozione, come solo le donne sanno fare.
E tutti ad applaudire per gli sfigati che stanno fuori, commossi.
Davvero commovente.

Anche Papa Francesco non vorrebbe una Chiesa ricca e potente.
Ama i poveri e per questo si è messo una croce di ferro anzichè d'oro massiccio.
Quanto vorrei una Chiesa povera per i poveri, ha sussurrato umilmente.
Finalmente un comico anche in Vaticano !
Spero che in Curia non lo prendano sul serio, però.
Il veleno usato per l'altro comico di fine anni 70, Albino Luciani, è ancora lì, in dispensa.
Un altro mistero glorioso.
Pater, Ave, Gloria.







1 commento:

  1. Dopo anni di riflessione sulle molteplici possibilità che ha uno Statodi organizzarsi sono arrivato alla conclusione che la democrazia è il sistema più democratico che ci sia. Dunque, c'è la democrazia, la dittatura… e basta. Solo due. Credevo di più. La dittatura in Italia c'è stata e chi l'ha vista sa cos'è, gli altri si devono accontentare di aver visto solo la democrazia. Io, da quando mi ricordo, sono sempre stato democratico, non per scelta, per nascita. Come uno che quando nasce è cattolico, apostolico, romano. Cattolico pazienza, apostolico non so cosa vuol dire, ma romano io?!... D'altronde, diciamolo, come si fa oggi a non essere democratici? Sul vocabolario c'è scritto che "democrazia" significa "potere al popolo". Sì, ma in che senso potere al popolo? Come si fa? Questo sul vocabolario non c 'è scritto. Però si sa che dal 1945, dopo il famoso ventennio, il popolo italiano ha acquistato finalmente il diritto al voto. È nata così la "Democraziarappresentativa" che dopo alcune geniali modifiche fa sì che tu deleghiun partito che sceglie una coalizione che sceglie un candidato che tunon sai chi è, e che tu deleghi a rappresentarti per cinque anni, e che se lo incontri ti dice giustamente: "Lei non sa chi sono io!". Questo è il potere del popolo. Ma non è solo questo. Ci sono delle forme ancora più partecipative. Il referendum, per esempio, è una pratica di "Democrazia diretta"... nontanto pratica, attraverso la quale tutti possono esprimere il loro parere su tutto. Solo che se mia nonna deve decidere sulla Variante di Valico Barberino-Roncobilaccio, ha effettivamente qualche difficoltà. Anche perché è di Venezia. Per fortuna deve dire solo "Sì" se vuol direno, e "No" se vuol dire sì. In ogni caso ha il 50% di probabilità d iazzeccarla. Ma il referendum ha più che altro un valore folkloristico perché dopo aver discusso a lungo sul significato politico deirisultati… tutto resta come prima e chi se ne frega. Un'altra caratteristica fondamentale della democrazia è che si basa sulgioco delle maggioranze e delle minoranze. Se dalle urne viene fuori il 51 vinci, se viene fuori il 49 perdi. Dipende tutto dai numeri. Come il gioco del Lotto. Con la differenza che al gioco del Lotto, il popolo qualche volta vince, in democrazia... mai! E se viene fuori il 50 e 50? Ecco, questa è una particolarità della nostra democrazia. Non c'è mai la governabilità. È cominciato tutto nel 1948. Se si fanno bene i conti tra la Destra –DC, liberali, monarchici, missini… – e la Sinistra – comunisti,socialisti, socialdemocratici, ecc. – viene fuori un bel pareggio. Daallora è sempre stato così, per anni! Eh no, adesso no, adesso è tutto diverso. Per forza: sono spariti alcuni partiti, c'è stato un mezzo terremoto, le formazioni politiche hanno cambiato nomi e leader. Adesso… adesso non c'è più il 50% a destra e il 50% a sinistra. C'è il 50% al centro-destra e il 50% al centro-sinistra. Oppure un 50 virgola talmente poco… che basta che uno abbia la diarrea che salta il governo. Non c'è niente da fare. Sembra proprio che il popolo italiano non voglia essere governato. E ha ragione. Ha paura che se vincono troppo quelli di là, viene fuori una dittatura di Sinistra. Se vincono troppo quegli altri, viene fuori una dittatura di Destra. La dittatura di Centro invece... quella gli va bene. Auguri!!!

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