giovedì 14 marzo 2013

fino alla fine del mondo

'Sarò con voi fino alla fine del mondo!', amava dire il suo capostipite.
Lui ha detto, ieri (non credevo alle mie orecchie...!), proprio fra le sue prime parole:: 'Sono venuti a prendermi fino alla fine del mondo...'.
La Patagonia ama chiamarsi così: la fine del mondo (ed, in effetti, ad Ushuaia, sembra quasi di esserci davvero...).

Insomma, dopo essersi fumati chissà cosa per due giorni interi, i porporini hanno scelto.
Buone notizie:
Non è italiano, nè curiale romano.
E' sudamericano ed argentino (così, anche di crisi economiche e di povertà se ne intende..)
Si è fatto chiamare Francesco (anche se Francesco I sembra più il nome di un re cattivo, purtroppo...)
Pare sia sobrio e che ami il popolo e i poveri (un papa peronista-populista ?)
Ama il calcio e tifa il San Lorenzo

Cattive notizie:
Ha 76 anni, è vecchio, e ha una faccia da pesce lesso.
Assomiglia a Philippe Noiret quando faceva il papa per Nanni Moretti.
E' amico di Riccardi e di Sant'Egidio
Non ha combattuto Videla, anzi sembra che...se ne sia sempre lavato le mani, come Pilato.
Ha combattuto la teologia della liberazione (ma in questo nessuna novità, prosegue nel solco dei due papi precedenti).
Ama il tango.

Poco altro da segnalare, per ora.
Un buon papa, comunque, per la fine del mondo.
Come mi dice un'amica su un sms: lui era già avanti, è tornato indietro a prenderci dalla fine del mondo, nel caso sbagliassimo la strada.









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