martedì 2 ottobre 2012

oblomovismo !

Ho trovato il mio riferimento culturale e letterario supremo: Oblomov.
Avevo visto il film di Michalkov negli anni 80, ma il romanzo è qualcosa di stupefacente.
Ho ritrovato tutto il mio essere, quel che mi sono sentito -e quel che ho vissuto, anche di recente- e quel che mi aspetta, credo...
Stilisticamente perfetto, dialoghi struggenti e profondissimi nella loro quotidiana torpidezza e torbidezza, lampanti nella loro spietata e buia luminosità, incredibilmente attuale (almeno per me).
Mi sono sentito in compagnia, almeno con lui, mai solo, per alcuni giorni.
Ed anche ora che ho finito di leggerlo, lo sento vicino.
Aderisco volentieri e facilmente al movimento oblomovista!
Anzi, ne facevo già parte, ad honorem, ma non lo sapevo ancora.
Devo ancora studiare un pò, ma mi sento già proprio a buon punto...


Che cosa ha letto ?
Degli inglesi, che hanno mandato fucili e polvere a non ricordo chi. Aleksej Spiridonyc ha detto che ci sarà la guerra.
A chi li hanno mandati ?
In Spagna o in India...non ricordo, so solo che l'ambasciatore è stato molto scontento.
Quale ambasciatore, chiese Oblomov.
Mah, ho dimenticato anche questo!
Contro chi sarebbe la guerra ?
Contro il pascià turco, mi pare.
Beh, che altre novità ci sono in politica ?
Scrivono che il globo terrestre si sta raffreddando e che prima o poi sarà sommerso dal gelo.
Ma senti un pò ! E' forse politica questa ?, disse Oblomov.
Alekseev si smarrì.


Stolz guardò l'amico con stupore. Oblomov lo guardò a sua volta tranquillo e deciso.
Stolz lo afferrò per la manica e lo trascinò verso la porta.
Perchè vuoi portarmi via ? E dove vuoi portarmi ?, disse Oblomov, opponendo resistenza.
Fuori da questo buco, da questo pantano, alla luce, all'aria aperta, dove si conduce una vita sana e normale, ribadì Stolz con tono severo, quasi imperioso. Dove sei ? Che cosa sei diventato ? Rientra in te !La tua educazione aveva  forse come unico scopo un'esistenza come questa.l'esistenza di una talpa che dorme nella sua tana ? Ricorda tutto quello che...
Non ricordare, non rivangare il passato: non si torna indietro, disse Oblomov., con un'espressione di ferma, consapevole volontà. Che cosa vuoi fare di me ? Da quel mondo in cui mi vuoi trascinare di nuovo, mi sono ormai staccato per sempre: non potrai più rimettere e saldare le due parti ormai lacerate. Io sono radicato a questo buco dal mio punto debole; se cerchi di strapparmi di qui, mi uccidi.


E allora ? chiese Ol'ga col cuore in tumulto.
Niente, rispose secco e conciso Andrej.
E' vivo ? Sta bene ?
Sì, disse Andrej, riluttante.
Perchè sei tornato così presto ? Perchè non mi hai chiamata e non hai condotto qui lui ? Ora vado io!
E' impossibile !
Ma che succede là ?, chiese Ol'ga spaventata. Forse 'il baratro si è spalancato' ?Vuoi dirmelo sì o no?
Egli taceva.
Ma, insomma, che cosa c'è là ?
Oblomovismo, rispose cupo Andrej...




3 commenti:

  1. Consigli di lettura dopo Goncarov, sorry I've found it only in english.

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  2. grande Enrico! Ho letto Oblomov 2 o 3 anni fa e anche a me era sembrato attualissimo. E' di tutt'altro genere, ma proprio adesso sto leggendo un libro di Enrique Vila-Matas in cui il protagonista si ispira ad Oblomov e sta compilando un archivio generale del fallimento! Sono a metà ma mi sento tranquillamente di consigliarlo, è scritto benissimo. Si intitola "Un'aria da Dylan".

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  3. Il club oblomovista è in perenne aumento. È davvero un romanzo immortale. Saluti

    https://lacasadelpigro.it/oblomovismo-eroe-pigro/

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