venerdì 26 ottobre 2012

esodare

Già da tempo la metafora dell'Esodo poteva apparire adatta ai nostri tempi di transizione.
Un passaggio nel deserto, lungo e incerto, è iniziato da qualche tempo e chissà per quanto ancora durerà, forse per tutte le nostre vite residue.
Nel frattempo, ci tengono impegnati.
Ci fanno intravedere oasi, che si rivelano solo miraggi.
In molti attendono interventi divini, e -ovviamente- la manna dal cielo (quella che, però, si può conservare, accumulare e capitalizzare sotto una duna...).
Iniziamo ad avere sete e fame (e non solo di giustizia), ma non appaiono roveti ardenti nè salite verso nuove Tavole della Legge.
Continuano invece a diffondersi e ad adorarsi numerosi -e tra loro concorrenti- vitelli d'oro (finto).

Ma quando ieri ho visto la faccia e i movimenti di Berlu in tv ho capito che l'esodo inizia a farsi strada anche tra chi -sino a qualche tempo fa- si godeva vitelli e troiette.
Avete visto che tristezza, che rabbia coperta, che risentimento, che sfacelo nel suo volto ?
Sembrava dire ad Alfano e ai suoi: Tu quoque, fili mi...'
Ed anche Scaiola ammette, infine: 'Chi voleva farmi fuori ed impedirmi di proseguire la carriera politica questa volta potrebbe riuscirci'. Tremiamo al pensiero.
E -dopo Veltroni e D'Alema- pure Vendola non sta proprio al meglio
Il crepuscolo degli dei avanza.
Per far posto ai nuovi, scribi e farisei, agli 'anestesisti del suicidio assistito' (come li chiama Grillo) ?

C'è poi la questione degli esodati (quelli che stanno materialmente attraversando il deserto del nulla): mentre l'INPS e il Governo continuano a fare il gioco delle parti sul numero giusto di coloro che si muovono nel girone infernale appositamente creato dalla Fornero, una Commissione in mano ai comunisti ha proposto di togliere un pò di soldi ai ricchi per due anni.
Apriti cielo!
La Confindustria ha subito dichiarato: sarebbe iniquo e nocivo, perchè sono gli unici che continuano a spendere!
Unorismo puro, senza ritegno, veramente.

Paolo Virno, qualche anno fa, ha scritto un libro, Esercizi di esodo, che raccoglie suoi scritti degli anni 80 e 90. Ve lo consiglio.

Saluti dal monte Oreb (ho piantato solo una tendina... per me, Mosè ed Elia).





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