martedì 9 ottobre 2012

attanagliati

Inaugurando la nuova fabbrica del Mulino Bianco, Monti uno (e anche bis e forse ormai anche trino...) si è complimentato per la coesione sociale ed il senso di responsabilità degli italiani.
Traduzione: grazie perchè ci state rendendo il lavoro più facile di quel che prevedevamo; ci speravamo, ma non avremmo mai pensato che sareste stati così pecoroni e passivi mentre vi ammazzavamo, vi facevamo a pezzi e vi mettevamo nel frigo!
E grazie anche ai partiti politici che stanno collaborando tra loro, pur tra un mugugno e l'altro, e votano tutto quel che c'è da votare, facendosi così fuori da soli e dandomi mano libera per un futuro tecno-pluto-democristiano di destra.
Grazie soprattutto al PD che ancora una volta poteva vincere le elezioni e andare al governo e, per senso di responsabilità, ha preferito farsi fregare da me, Berlu e Casini.
Noi che ora faremo un bel grande Centro insieme e vinceremo le elezioni e andremo al governo senza di loro.
Grazie ai capi sindacali che, tra una protesta e l'altra in piazza, in fondo sono solo i bravi ragazzi che conosciamo da sempre. Can che abbaia non morde, dicevano gli antichi.
Ci sarà un posto per loro nel prossimo Parlamento e forse anche al governo, tranquilli...

La manovra a tenaglia avanza e noi in mezzo, stritolati e silenti.
Pensate al concorsone-truffa per gli insegnanti: una palese ingiustizia, un trucco contabile per allocchi, un contentino ed una strizzatina d'occhio a chi ci può cascare.
Tu pensi, ci potrà essere un movimento di protesta ben fatto, un boicottaggio sistematico delle iscrizioni, un rifiuto di sottostare al ricatto...
Macchè: in due giorni decine di migliaia di richieste, e il Ministero prevede cinguettante che si andrà anche oltre la cifra prevista di 160.000 richiedenti (per 11.000 posti).
E' facile capire perchè Monti bis e tris andrà avanti.
Perchè il resto è solo teatro, e lui lo sa.

Per teatro e teatro, meglio Celentano all'Arena allora.
Continua ad essere il 're degli ignoranti', ma almeno lì si fa critica politica, si parla di decrescita, di uscita dai modelli dominanti, di  nuove visioni del futuro...
Fanno rabbrividire il suo semplicismo e soprattutto i suoi spettatori osannanti (veronesi, magari evasori e razzisti, in cerca di serate profetiche..?).
Ma almeno lo sai che è tutto veramente finto, che lui ci crede, e funziona così.
Difficile accontentarsi, ma la politica vera oggi è nello spettacolo e lo spettacolo vero è nella politica (quanto aveva ragione Debord...!).
Horribile dictu.






1 commento:

  1. io la presi un po' più lunga tempo fa ma il senso era questo. Dall'inizio del governo Monti l'inettitudine dei cd leader politici si è conclamata, se non fosse già chiara prima, e il vuoto di una possibile alternativa è deprimente.

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